Romanticamente sono ancorato alla fotografia a pellicola anche se ogni tanto, per esigenza tecnica, utilizzo strumenti digitali; entrambe le vie portano a risultati potenzialmente simili, preferisco comunque la via della riflessione e della chimica a quella della velocità e dei pixel.
Produco tutte le stampe nella mia camera oscura e ogni volta è un’emozione diversa. Non sostengo che l’analogico sia migliore del digitale o viceversa, bensì credo semplicemente che siano due modi di esprimersi diversi, la mia è solo una preferenza personale. In generale preferisco i limiti, le imperfezioni e l’imprevedibilità del mondo analogico e delle stampe artigianali